Nelle scorse settimane è apparso su TorrenFreak un brillante articolo scritto da Rick Falkvinge, il fondatore del primo partito pirata europeo in Svezia. L’articolo analizza le attuali, inistenti, e sempre più violente, battaglie combattute per cercare di mettere sotto controllo Internet, non solo alla luce delle più apparenti e scontate questioni economiche ma, anche alla luce delle più sottointese e pericolose questioni di potere e di controllo dell’informazione. Ho tradotto l’articolo in modo da renderlo fruibile anche a chi non mastica molto bene l’inglese. Buona lettura e buona riflessione.

La rete cambia la struttura mondiale del potere in una maniera molto più fondamentale di quanto non riesca a cambiare la capacità di un piccolo gruppo di imprenditori di ottenere dei profitti. La rete è il più grande equalizzatore mai creato dall’umanità. E’ sia la più grande invenzione dai tempi dell’invenzione della stampa che la più grande dai tempi della comparsa della scrittura. Le battaglie a cui stiamo assistendo non sono il risultato di una semplice perdita di denaro; sono causate dalla perdita del potere di informazione.

Provate ad immaginare di essere in grado di scrivere tutte le notizie del mondo per una settimana. Non avete limiti in quello che potete scrivere, e nessuno sarà in grado contestare le vostre notizie – esse saranno accettate come l’incontrovertibile verità. Cosa scrivereste?

Le persone che hanno questo tipo di potere detengono il potere della narrazione. Essi hanno il potere di distinguere letteralmente fra la verità e la menzogna. Se siete in grado di determinare e di descrivere i problemi che la società deve risolvere, e inoltre anche come risolverli, avete il potere più grande.

Alcune persone, quando si confrontano con questo esperimento intellettuale, pensano in termini di influenza della pubblica opinione su alcuni delle problematiche che stanno loro più a cuore. Coloro che sono un po’ più arditi pensano in termini di ricchezza personale. Ma non si ferma qui, va ben oltre. Se detenete il potere di informazione, non avrete più bisogno di denaro nella vostra vita: sarete degli dei. Potrete essere letteralmente visti come dei in terra.

La possibilità di interpretare la realtà e raccontare alle altre persone cosa è vero e cosa è falso è il più grande potere che gli umani abbiano mai avuto. Il potere dell’informazione.

Durante il Medioevo, questo potere era in mano alla Chiesa Cattolica che interpretava la Bibbia tramite sermoni in tutta Europa. La Bibbia era scritta in latino, ed era anche possibile essere mandati in esilio per una lettura non autorizzata del testo originale in latino.

La Chiesa non aveva nessun motivo di temere una qualsiasi legge promulgata contro il proprio interesse, aveva la capacità di controllare l’intera visione del mondo dei legislatori. Lei decideva i problemi e lei decidevano le soluzioni.

In tempi moderni, un visionario chiamato Gutenberg rese possibile portare le Bibbie con un carro nelle strade di Parigi? In francese! Leggibili senza interpretazione! Questo ridimensionò il potere di narrazione della Chiesa come una castello di carte sotto uno schiacciasassi.

In questo, la Chiesa, si elevò a paladina della verità e volle comunque continuare a riportare la verità ufficiale, per prevenire la diffusione di disinformazione. Avevano imparato a ricoprire questa posizione e non furono in grado di farne a meno. Così le pene per l’utilizzo di copie stampate aumentò progressivamente in tutta Europa, fino alla pena di morte: Francia, 13 Gennaio 1535.

Sì, c’è stata la pena di morte per la copia non autorizzata. Provate a indovinare? Nemmeno la pena di morte funzionò.

Ma, come illustrato qui, agire sulle tecnologie di copia non era tanto un tentativo di prevenire la copia. Era piuttosto un tentativo di mantere il potere di informazione – il controllo completo e totale sulla conoscenza e la cultura mondiale.

Fra il periodo delle macchine da stampa e i tempi odierni, quel potere è stato detenuto dagli operatori delle macchine da stampa. Hanno osservato, hanno interpretato, hanno rielaborato la storia della realtà. Recentemente, alle macchine da stampa si sono affiancate la radio e la televisione, ma il modello è rimasto lo stesso, una piccolissima elite di persone ha determinato cosa il mondo avrebbe dovuto conoscere e cosa avrebbe dovuto capire di quello che stava succedendo.

La rete ha cambiato ogni cosa.

Come d’improvviso, oguno è in grado di esporre pubblicamente le proprie idee al mondo in meno di 10 minuti. E come la Chiesa Cattolica, i precedenti detentori di questo potere non sono in grado di convivere con questa situazione e si sentano in dovere di ripristinare l’ordine.

I custodi della musica – le etichette discografiche – sono solo una componente minore in questo gioco. Il quadro è molto, molto più ampio. La rete ridefinisce le presistenti classi di potere. Coloro in grado di raccontare le proprie storie comandano. Coloro così arroganti da credere che le persone dovrebbero solamente ascoltare, per nessuna ragione vogliono perdere la propria influenza.

Così, come a metà del decennio 1450, quando, grazie alle macchina da stampa, ci fu una diffusione accurata, veloce ed economica di idee e informazioni, coloro che detengono il potere della narrazione combattono la già avvenuta perdita di potere di informazione con qualsiasi mezzo e in nome di qualsiasi scusa a loro disposizione. Le azioni sono le stesse di ogni regime nel mondo, solo le scuse differiscono.

In cina, qualche volta viene chiamata stabilità o morale della nazione.

In alcuni paesi Musulmani molto religiosi, la santità del profetà è indicata come motivazione.

Nell’Occidente può essere il terrorismo, la condivisione di file, il crimine organizzato e la pedofilia.

In qualsiasi posto al mondo, l’atttuale regime – che non indica necessariamente leader politici eletti – sceglie delle scuse accettabili nel contesto locale per mettere un bavaglio alla rete. Ma le azioni rimangono le stesse, e sono mirate a qualcosa di molto più fondamentale.

Il potere di ogni persona sul pianeta di osservare, interpretare e raccontare le proprie storie sta offuscando il potere del denaro. Un grosso conto bancario non è più sufficiente a comprare la credibilità. Questa equalizzazione dell’umanità è qualcosa di tremendamente benefico per circa il 99,99% della popolazione – coloro che stanno cercando di distruggere la rete con qualsiasi mezzo e scusa sono quello 0,01% che hanno visto la propria posizione accomunata a quella di tutti gli altri.

Esattamente come nel 1450. Più le cose cambiano e più le cose rimangono le stesse.